Uno dei capi saldi del fascismo è sempre stato quello di cercare di tenere il popolo nell’ignoranza. “È tempo di dire che l’uomo, prima di sentire il bisogno della cultura, ha sentito il bisogno dell’ordine.” (Cit. Mussolini)
In questo giorno di festa deve invece essere chiaro che NO, non abbiamo bisogno di ordine, non ci serve una guida da seguire ciecamente.
Perché la libertà passa dai libri, dallo studio, dalla cultura e dalla solidarietà. La libertà è comprendere e avere capacità di giudizio. Oggi, come nel 1945 è ancora importante resistere: per chi non ha diritti, per chi viene discriminato. Per chi è vittima di razzismo, omofobia, bullismo e violenza.
Il 25 Aprile continuiamo a celebrare la resistenza finché la libertà non sarà per tutti.