Autore: Lea Landucci
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: chick lit
Pagine: 166
Trama
Sabrina ha una vita da sogno: è bella da togliere il fiato, può fare shopping senza limiti con la carta di credito dei genitori, avere tutti i ragazzi che vuole e partecipare alle feste più cool.
Ma dopo la laurea, la madre sessantottina decide di tagliarle i fondi e lei si ritrova ad accettare un impiego sottopagato in una redazione online per non morire di stenti nel suo superattico nel centro di Firenze. Se il lavoro non è granché, almeno la sua vita sentimentale ha spiccato il volo e Leonardo sembra davvero un principe azzurro. Ma l’inciampo è sempre dietro l’angolo: nel giro di qualche mese, Sabrina rimane senza lavoro e il suo principe azzurro si scopre essere un bugiardo patologico. A Sabrina, maniaca della perfezione e allergica al fallimento, non resta che rimboccarsi le maniche e ricominciare ancora una volta da zero, con l’aiuto delle sue due migliori amiche, Cristina e Daniela, e del “baldo” Baldetti, il brutto anatroccolo accuratamente evitato al liceo che riappare sotto forma di supereroe hipster, pronto a salvarle il cuore…
⠀
Una storia divertente e inaspettata, che ci insegna che in amore, come nella vita, non bisogna arrendersi mai!
Recensione
Dopo l’esordio con il botto di Lea, avevo grandi aspettative per questa sua nuova fatica letteraria.
Ci viene presentata come una novella, ma credo sia un qualcosa di più. Direi un mini-romanzo. Formato piccolo con grandi contenuti; spirito, divertimento e margini di riflessione.
Per quanto la protagonista, Sabrina, sia in apparenza estremamente frivola e superficiale, con l’alternarsi delle sue disavventure, il lettore impara a conoscerla e ad affezionarsi a un personaggio, che, per come si presenta, suscita da subito scarsa empatia.
Immediatamente apprezziamo però lo spirito d’amicizia, che definirei una vera e propria sorellanza, con il quale Sabrina, Daniela e Cristina sono legate. Il terzetto, infatti, è inseparabile fin dai tempi delle superiori ed è un vero esempio di solidarietà femminile, cosa (purtroppo) molto rara da trovare di questi tempi.
Tre amiche contro tutti: ammiratori molesti, amori sbagliati, uomini bugiardi e datori di lavoro scorretti. Unite da un filo invisibile, anche quando la vita le porterà a essere lontane.
Questo in assoluto, è il messaggio più forte che traspare dalla narrazione, e che ho particolarmente apprezzato.
Non mancano neppure le risate, gli spunti di comicità mai volgari, e l’amore.
Un Amore delicato, ma sempre presente, fin dalle prime pagine, che si fa largo con delicatezza nel cuore di Sabrina, senza troppo rumore.
“Mai dire mai” è un piccolo gioiello da leggere tutto d’un fiato in una sera d’autunno, con copertina e tazza di tea. Per scaldarsi il cuore e sorridere, dopo una giornata difficile.
Consigliato 5🐍\🐍🐍🐍🐍🐍