Autore: Dario Mondini
Editore: Intrecci edizioni
Genere: narrativa
Pagine: 124
Trama
Il quarantatreenne Dario, confinato nel suo modesto bilocale da mesi per via delle restrizioni legate al Covid, ripercorre gli ultimi tre anni della sua movimentata esistenza. Oltre mille giorni trascorsi tra improbabili vacanze da single, la costante ricerca dell’amore perduto, imprese sportive vissute in prima e terza persona, il doloroso ricordo di un amico prematuramente scomparso, nuove amicizie.
Recensione
Una penna pungente, quella di Dario Mondini, a tratti vagamente realista. Tanto da far quasi precipitare il lettore nel vortice di un ambiente di provincia, quasi soffocante. Dove le relazioni interpersonali, soprattutto quelle d’amicizia, sono le uniche boccate d’ossigeno di quella che l’autore dipinge come una realtà dura per quanto inerme. Ferma, perché l’impressione è che il protagonista, nonostante diversi tentativi di spiccare il volo, rimanga sempre bloccato, come se ci fosse una forza invisibile che gli impedisce di decollare.
Ci si può ritrovare molto in questo romanzo con spunti di quotidianità che tutti viviamo. Fa riflettere, sulla vita e sui desideri, mentre seguiamo le memorie del protagonista, che, seppur tra sfortune e disastri, non si arrende e cerca l’amore e la felicità.
Un libro disincantato e nostalgico in cui Dario ci svela un notevole potenziale.
Consigliato
5🐍/🐍🐍🐍🐍🐍